Apertura di sipario con un’ouverture rossiniana, arie dal mondo dell’opera di ogni tempo, firmate da Mozart, Puccini e Dvorák, il ritmo viennese dei valzer e quello scoppiettante delle polke di Strauss. E dopo il celebre Intermezzo da “Cavalleria Rusticana” di Mascagni ed una danza del vicentino Arrigo Pedrollo, gran finale col valzer “Sul bel Danubio blu”. Bis a sorpresa a seguire.
Felice di tornare a dirigere una produzione di Capodanno, dopo due anni di stop, e felice di farlo alla guida dell’Orchestra Giovanile Regionale Filarmonia Veneta, con la quale mi auguro sia solo un inizio di collaborazione. Mercoledì 28 dicembre ci esibiamo in anteprima al Teatro Civico di Schio che, in una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato, è riuscito a produrre questo spettacolo; il 29 alla Sala Polivalente di Breda di Piave (TV) e il 30 nuovamente al Civico di Schio per una serata di gala con brindisi a seguire.
In palcoscenico, assieme alla freschezza di alcuni tra i migliori giovani musicisti del territorio, ci sono l’esperienza del soprano di coloratura Maria Clara Maiztegui e del tenore del Coro dell’Arena di Verona Alex Magri. E a impreziosire la serata sono le coreografie della danzatrice Marta Giovanna Tabacco, da me voluta per dare immagine e movenze alla musica, perché Capodanno è anche sinonimo di ballo.
Il desiderio è di fare cultura offrendo spettacolo, la speranza è di emozionare e divertire.