Quattro Concerti per sassofono e orchestra, quattro prime esecuzioni nell’ambito del 3° Congresso Europeo del Sassofono, che si tiene in Italia, a Trento, in questi giorni. Nuove composizioni di quattro autori di tre nazionalità diverse e con linguaggi musicali molto differenti tra loro. E poi cinque solisti, perché una delle opere prevede sax soprano e sax tenore solisti. Il tutto, ovviamente, in quella manciata di ore di prove – molto all’italiana – che non mancherà di offrire brividi…
Ed eccoli, i titoli delle opere che da qualche settimana sono la colonna sonora delle mie giornate e in cui condurrò l’ORV Filarmonia Veneta in concerto sabato 20 luglio alle ore 21:30 all’Auditorium Santa Chiara di Trento, assieme ai relativi solisti: Francisco Martínez sarà il sassofono del Concerto “The Mistral Wind” di Manuel Martínez Burgos, madrileno classe 1970, autore Universal Music; dalla Spagna al Portogallo col Concerto “After a naked lunch” di Sara Carvalho, che sarà interpretato dal connazionale Henrique Portovedo; si compone di due brani la “Suite Folklorique” del giovanissimo Miquel de Jorge Artells, affidata al sax di un altrettanto giovane ma già affermato Iñaki Bermúdez; e infine il compositore e sassofonista britannico Andy Scott e il suo “Open Sky”, in cui sarà solista al fianco dell’amico e collega Rob Buckland.
Al di là delle non poche difficoltà tecniche proposte da queste partiture contemporanee, è stata ed è un’occasione per conoscere meglio uno strumento le cui apparizioni in orchestra e nel mondo della cosiddetta musica classica sono fugaci ed episodiche. Estensione timbrica, possibilità realizzative e agilità tecnica sono state per me una scoperta, pur nella consapevolezza di avvicinarmi a questo strumento partendo dai suoi fuoriclasse europei.