L’estate 2023 mi regala qualcosa di davvero speciale: a Lavarone, nel cuore dell’Alpe Cimbra, in Trentino, dopo 6 anni di lavoro dietro le quinte, presentiamo al pubblico ANIMA, il progetto di realizzazione di un quartetto d’archi con tavole armoniche e anima in abete bianco dell’Avez del Prinzep, l’albero storico e monumentale degli Altipiani Cimbri, nel Comune di Lavarone, schiantato nel 2017 a circa 250 anni e fino ad allora considerato l’abete bianco più alto d’Europa.
Una storia bellissima, che racconterò in occasione della consegna del primo violino realizzato dal maestro liutaio Gianmaria Stelzer, su commissione del Comitato Valorizzazione Avez del Prinzep, prevista per venerdì 28 luglio alle ore 21, al Centro Congressi di Lavarone.
Sarà un momento ufficiale, alla presenza del sindaco del Comune di Lavarone Isacco Corradi che, fin dallo schianto, ha condiviso e sostenuto la volontà di rigenerare l’Avez del Prinzep, ma anche una conversazione col pubblico per svelare curiosità e retroscena su un progetto dai risvolti culturali e scientifici: tra fotografie inedite e video di racconto, converserò con Damiano Zanocco, custode forestale degli Altipiani Cimbri e profondo conoscitore dell’Avez del Prinzep, e Gianmaria Stelzer, maestro liutaio trentino che oggi opera prevalentemente nella sua bottega di Zurigo.
E non poteva mancare la musica: i primi suoni su questo violino davvero unico saranno realizzati dalla violinista Elisa Cecchini, giovane promessa trentina del concertismo internazionale.
Elisa Cecchini sarà protagonista anche del secondo appuntamento di presentazione di ANIMA, questa volta assieme al Dolomiti Horn Ensemble, quartetto di corni delle Alpi, strumento affascinante e dal suono evocativo: sabato 19 agosto alle 17:00, in località Malga Laghetto a Lavarone, proprio dove una volta si ergeva l’Avez del Prinzep e dove oggi è rimasto il suo fusto a cielo aperto, terremo uno spettacolo interattivo di presentazione artistica del primo violino realizzato.
Tra echi lontani, suoni ancestrali ed effetti sonori realizzati anche dal pubblico, dal fusto dell’Avez si leverà la voce della sua ANIMA. E se la violinista Cecchini sarà principalmente impegnata in un tradizionale recital violinistico con musiche virtuosistiche e simboliche di Bach, Paganini e Ysaye, al Dolomiti Horn Ensemble e al pubblico convenuto spetterà una speciale concert-azione sonora, sotto la mia direzione musicale.
Ringrazio il maestro Giovanni Bonato, stimato compositore, per la consulenza ed il Coro Stella Alpina per la collaborazione nell’inter-azione col pubblico. Per il pubblico sarà una vera esperienza immersiva.
È consigliato di portare con sé una coperta o una stuoia, oltre alla voglia di fare musica. Seguirà un brindisi musicale per festeggiare l’evento.
Il quartetto d’archi ANIMA sarà completato per l’inizio del 2024, allorché il maestro Stelzer avrà terminato la costruzione di un altro violino, una viola e un violoncello.
ANIMA è un progetto che esprime un significativo risvolto scientifico poiché, di norma, gli strumenti ad arco vengono realizzati con il piano armonico in abete rosso cosiddetto di risonanza.
Proprio per esaltare la valenza culturale e scientifica del progetto, nella primavera del 2024 ANIMA si racconterà anche attraverso un percorso espositivo che sto curando assieme ai meravigliosi professionisti del Muse – Museo delle Scienze di Trento.
Grazie ad un protocollo d’intesa tra Comune di Lavarone e Muse, il grande pubblico che frequenta il museo trentino potrà conoscere la storia di ANIMA e tutte le storie che porta in sé e le relazioni che ha innescato, dall’ambito botanico a quello acustico, dalla natura all’arte.
E non finisce qui, perché ANIMA sarà anche molto altro. Ma ciascuna notizia al suo tempo.